Lettura consigliata a chi voglia sperimentare una poesia che, audacemente, si compie tra il primo e l’ultimo verso, non ad ogni componimento separatamente: il percorso è irregolare e affascinante, vitale, oltre le forzature retoriche. Perché “poesia” è atto, è pratica, non meno che pensiero, non meno che volontà. Il gioco fra modelli letterari e individualità, non smette mai di privilegiare l’elemento creativo, di ordire uno stupore, anche individuale, purché genuino, spontaneo, – primitivo in un certo senso -: senza schemi, come in una ri-scoperta poetica costante e quotidiana, tra versi e vita, per i versi come preziosa forma di vita.