Diciamo subito, innanzitutto, che le opere di Della Porta sono meta-poesia, cioè una poesia sul ruolo e sul senso della poesia, un interrogare la poesia su come la poesia stessa a sua volta si interroghi sulle grandi questioni dell’esistenza. “Scrittura” è una delle parole chiave delle due raccolte: parola nobile e terribile, che significava per gli Indoeuropei “graffiare”, incidere.