Insomma, la poesia torna ad essere davvero uni-versale, nel senso che il cosmo intero vi si riversa, con tutti i suoi misteri e meraviglie, le terribilità e gli incanti, le incandescenze e le arsure. Della Porta vi prende i suoi materiali a piene mani e li mette in opera in una sorta di osmosi creativa, che la muta, mentre lei muta il cosmo, e in esso muta anche noi.