Ho apprezzato un accento lirico sincero e sorgivo, qualità fra le più rare nell’odierno. Il suo timbro schiettamente femmineo (un sapore bachmanniano ma con fragranze ispaniche), la sua capacità descrittivo-pittorica, il suo procedere aperto, non appartengono alle mie terre. Ma appunto per questo mi sono goduto l’appasseggiarmi nei suoi versi come un’estetica e intima conoscenza del diverso.