Ho letto il volume in tre serate. Scritto in Italiano efficace e lineare, mi ha veramente trasportato ed a tratti mi ha profondamente commosso. Un romanzo di altri tempi che dovrebbe apparire come “Must Read” per ogni giovane d’oggi che non ha avuto la fortuna e la sfortuna di vivere in tempi passati cosi` magistralmente narrati dall’autrice. I personaggi sono descritti a tutto tondo man mano che il libro si addentra in questa preziosa storia familiare. I personaggi di Gaia, Giovanni, il burbero ma buono bisnonno e la bisnonna, il poco apprezzato (ma in gamba) Ernesto si avvicendano a creare e disegnare gli orizzonti di tempi che non torneranno piu`. Piu` solida di una quercia la carissima Amelia, il personaggio che mi ha rapito e che , secondo me, e` la colonna portante del libro. Vorrei muovere un appunto, inteso non solo per l’autrice, ma per l’intera letteratura Italiana dei nostri tempi: Ho letto sentenze lunghissime, (come a pagina 11, 29 e 114) che mi hanno lasciato senza fiato ed una rilettura e` stata necessaria per ritrovare il filo di cio` che si intende dire. Ripeto, una caratteristica dell’Italiano dei nostri tempi, che diverge molto dalla mia cultura Nord Americana. Cio` nulla toglie al merito di Fortuna Della Porta che ha reso una storia che mi rimarra` dentro per qualche tempo. Bravisssima.